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2019

Amarone della Valpolicella
Classico Riserva Docg

Amarone della Valpolicella
Classico Riserva Docg

Un Amarone della Valpolicella Classico Riserva che esprime appieno la nostra filosofia produttiva, rivelando tutta la straordinaria complessità aromatica delle varietà autoctone veronesi, valorizzata dal metodo dell’Appassimento.

È ottenuto da Corvina, Rondinella e Corvinone, meticolosamente selezionate in una vendemmia precoce. Queste uve vengono raccolte a mano e lasciate appassire naturalmente seguendo il metodo tradizionale. Dopo un lungo periodo di fermentazione in vasche di acciaio inox, viene invecchiato per cinque anni in grandi botti di rovere di Slavonia per garantire eleganza e longevità ottimali.

750 ml | Alcool 16% vol. | Contiene solfiti

Dettagli Prodotto

Note di degustazione

Colore

Rosso rubino intenso con riflessi granati

Note Olfattive

Al naso è avvolgente e caratterizzato note di prugna matura, marasca e ciliegia. Evidenti note di liquirizia, carruba e pepe nero in grani.

Note Gusto-Olfattive

Ingresso fresco e scorrevole grazie all’ottima acidità. Il sorso prosegue rotondo e caldo. I tannini sono morbidi ed eleganti

Vitigni

Corvina 74% | Corvinone 13% | Rondinella 13%

Grado alcolico

16%

Temperatura di Servizio

18° C

Abbinamenti

Tagliatelle all’uovo con finferli. Ossobuco, carni al forno, selvaggina, agnello, brasati, stracotti. Formaggi stagionati.

Vitigni

Corvina 74% | Corvinone 13% | Rondinella 13%

Grado alcolico

16%

Temperatura di Servizio

18°C

Abbinamenti

Tagliatelle all’uovo con finferli. Ossobuco, carni al forno, selvaggina, agnello, brasati, stracotti. Formaggi stagionati.

Informazioni aggiuntive

Per scegliere il miglior Amarone della Valpolicella Classico Riserva vi invitiamo a considerare alcuni fattori chiave tra cui: valle di produzione, annata, blend utilizzato dalla cantina e altri approcci stilistici di vinificazione come appassimento naturale sulle arelle e il periodo di affinamento. Un Amarone per esprimere il suo potenziale ha bisogno di un lungo tempo di affinamento per cui assicuratevi che sia invecchiato per almeno 4 anni. L’Amarone Riserva è un vino strutturato e complesso, con un processo di produzione articolato ed estremamente affascinante. Le recensioni, quindi, per quanto utili, spesso non bastano per comprenderne appieno le caratteristiche ed apprezzarne la vera essenza e i diversi stili, che cambiano da cantina a cantina: provarlo resta il metodo migliore per scegliere quello perfetto per i propri gusti.
Al seguente link potete scoprire le visite guidate con degustazione vini da noi proposte.

Le migliori annate per l’Amarone della Valpolicella Riserva sono quelle in cui le condizioni climatiche, le precipitazioni e le temperature hanno permesso una maturazione ottimale delle uve, senza l’insorgere di fenomeni meteorologici estremi. Negli anni 2001, 2006, 2011, 2012, 2015 e 2016, si sono presentati stagioni molto interessanti che hanno permesso di produrre un Amarone Riserva particolarmente apprezzabile. Il vino di queste annate si distingue per l’equilibrio armonioso tra intensità aromatica, tannini ben definiti, struttura complessa e buon potenziale di invecchiamento.
A questo link potete trovare tutte le migliori annate del nostro Amarone Riserva e la descrizione delle caratteristiche che le rendono uniche.

L’Amarone Riserva esprime l’eleganza e la ricercatezza di sentori maturati con cura nel tempo. Per apprezzarne al meglio il carattere unico e scoprirne l’avvolgente complessità aromatica, suggeriamo di degustarlo applicando i seguenti consigli. Prima di berlo, fatelo decantare per almeno un’ora: questo processo permetterà ai profumi di evolvere gradualmente, mitigando l’iniziale percezione alcolica. Servitelo ad una temperatura tra i 16° e i 20°C, in bicchieri ampi e trasparenti, per percepirne pienamente gli aromi e osservare il suo colore rosso inteso con sfumature granato. Degustatelo con calma, assaporando la sua struttura robusta, i tannini setosi, l’acidità bilanciata e il finale lungo e persistente.

Nella pagina visite con degustazione del nostro sito, potete prenotare la vostra degustazione di Amarone Riserva. Una delle nostre guide vi accompagnerà alla scoperta di questo vino unico e della filosofia di produzione adottata della nostra cantina.

L’Amarone Riserva si presta a numerosi abbinamenti gastronomici. Perfetto con carni rosse come filetto di manzo e agnello, si sposa magnificamente anche con la selvaggina, esaltandone i sapori intensi. I formaggi stagionati, tra cui il Monte Veronese Stravecchio e il Parmigiano Reggiano, trovano nell’Amarone Riserva un abbinamento ideale, che bilancia sapidità e morbidezza. Per gli amanti dei primi piatti, l’Amarone Riserva è eccellente con risotti ricchi e saporiti o con pasta al ragù di cacciagione.

Noi di Tenuta Santa Maria di Gaetano Bertani consigliamo di abbinare il nostro Amarone della Valpolicella Classico Riserva DOCG con tagliatelle all’uovo con finferli, ossobuco, carni al forno, brasati o stracotti.

A partire dagli anni venti del novecento in Valpolicella era cresciuto l’interesse verso vini prodotti da uve appassite ma più secchi del tradizionale Recioto. Prolungando le fermentazioni per ridurre gli zuccheri si iniziò a produrre e a commercializzare, con notevole successo, quello che veniva definito il “Recioto Tipo Secco” un vino con zuccheri residui più contenuti e a tutti gli effetti il vero antenato del moderno Amarone. A partire dagli anni Cinquanta si procedette ad un’ulteriore evoluzione di questa tecnica. Per produrre un vino ancora più secco ed elegante, si faceva fermentare il Recioto fino a 5 volte. Si partiva con una prima fermentazione delle uve appassite, che però si fermava avendo ancora molti zuccheri e alcool. Si inoculava quindi, per più volte, una piccola parte del vino delle vendemmie successive, facendo ripartire così la fermentazione. Consumando progressivamente gli zuccheri, si otteneva un vino secco di notevole struttura e più “amaro” del dolce Recioto, da qui il nome “Amarone”. Oggi, nella nostra cantina, si utilizzano ancora i lieviti specifici per Amarone selezionati negli anni Ottanta che permettono di ottenere lo stesso risultato con una singola fermentazione.
In questo articolo potete trovare più informazioni sulla storia e le caratteristiche di questo vino, icona della Valpolicella.

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