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2022

Valpolicella
Classico Superiore Doc

Valpolicella
Classico Superiore Doc

Il nostro Valpolicella Classico Superiore rappresenta la piena espressione della tradizione vitivinicola veronese e delle tecniche enologiche della nostra famiglia.

È prodotto interamente dai vitigni autoctoni veronesi Corvina, Corvinone, Rondinella e Oseleta, allevati a bassa resa, presso la nostra storica Tenuta ad Arbizzano di Negrar, Verona. Le uve vengono raccolte a mano e, dopo una lunga macerazione e fermentazione, il vino viene invecchiato per 14 mesi in tradizionali botti di rovere di Slavonia. Segue poi un breve affinamento in bottiglia.

750 ml | Alcool 14,5% vol. | Contiene solfiti

DETTAGLI PRODOTTO

NOTE DI DEGUSTAZIONE

COLORE

Rosso rubino brillante

Note olfattive

Profumi intensi di mirtillo, sentori di ciliegia e liquirizia, note persistenti di cannella e pepe.

NOTE GUSTO-OLFATTIVE

Tannini strutturati e morbidi sono equilibrati da una buona acidità e da un finale lungo e fruttato.

VITIGNI

Corvina 70% | Corvinone 15% | Rondinella 10% | Oseleta 5%

GRADO ALCOLICO

14%

TEMPERATURA DI SERVIZIO

16-18°C

ABBINAMENTI

Primi piatti di terra, in particolare ragù di cortile. Piccola selvaggina, piccoli volatili, carni bianche. Manzo, maiale.

Vitigni

Corvina 70% | Corvinone 15% | Rondinella 10% | Oseleta 5%

Grado alcolico

14%

Temperatura di Servizio

16 – 18°C

Abbinamenti

Primi piatti di terra, in particolare ragù di cortile. Piccola selvaggina, piccoli volatili, carni bianche. Manzo, maiale.

INFORMAZIONI AGGIUNTIVE

Il Valpolicella Classico Superiore nasce in una delle zone vinicole più antiche d’Italia, la Valpolicella, situata in provincia di Verona. Qui, grazie al particolare microclima e al caratteristico terreno calcareo-marnoso, si coltivava la vite già da tempi molto antichi.
Si ipotizza che il nome dell’area derivi proprio dall’unione tra le sue caratteristiche morfologiche e la consolidata tradizione vitivinicola. “Valpolicella” può essere interpretato come “Vallis-polis-cellae”, composto da: “vallis” (dal latino “territorio” o “regione”, ma anche evidente richiamo alle valli che caratterizzano la zona), “polis” (suffisso greco che significa molte) e “cellae” (termine greco e latino traducibile con cantine). “Valle dalle molte cantine” è, però, solo uno dei possibili significati.

Molto interessante è anche l’etimologia proposta dagli umanisti che associarono il termine a polyzelos. Questa parola greca, nella sua accezione più recente, viene tradotta come terra “dai molti frutti” (ad indicare la florida coltivazione della vite e di altri alberi da frutto nella zona), ma può significare anche terra “molto invidiata” oppure “molto bella” (a rappresentare il prestigio della zona già nel lontano passato).
Esiste un’altra interpretazione più concreta. Il nome Valpolicella appare nei documenti a partire dal XII secolo. I primi scritti che lo citano riportano la dicitura “polesela”, senza la “c” dell’etimologia antica. Questo fa pensare che il toponimo possa derivare da Pol (oggi Santa Lucia di Pescantina). Un tempo, questo comune di Verona era il principale punto di riferimento per i funzionari incaricati della gestione della zona che, a partire da questa cittadina, si spostavano poi nei paesi vicini, risalendo la valle. Da qui Valpolesela, ovvero “valle di Pol”.

La denominazione Valpolicella DOC è stata istituita, invece, in tempi più recenti, nel 1968, per proteggere e promuovere la qualità dei vini della regione, valorizzandone in particolare l’area “Classica”, cuore storico della produzione. I disciplinari del Valpolicella prevedono al loro interno specifiche tipologie di vino, che si distinguono per particolari caratteristiche tra cui: i vitigni di produzione, le procedure di vinificazione e specifiche caratteristiche organolettiche. Il Valpolicella Superiore è una delle tipologie di vino previste dalla denominazione Valpolicella DOC e presenta peculiarità distintive che andremo ad approfondire di seguito.

Il Valpolicella Superiore assume la denominazione “Classico” se prodotto nella zona omonima, la più storica di questa regione vitivinicola. Situata nella fascia collinare a nord-ovest di Verona, la Valpolicella Classica comprende i comuni di Sant’Ambrogio, Fumane, Negrar, Marano e San Pietro in Cariano. Grazie all’influenza del Lago di Garda e alla protezione dei Monti Lessini, quest’area beneficia di un microclima favorevole, che crea le condizioni ideali per la coltivazione della vite e la maturazione lenta e graduale delle uve. I terreni principalmente calcareo e marnosi, favoriscono il drenaggio e conferiscono ai vini una particolare mineralità e struttura.

Tenuta Santa Maria di Gaetano Bertani è situata a Novare, una delle località più antiche della Valpolicella Classica. In questa lussureggiante vallata, a circa 200 metri di quota, la nostra cantina coltiva le varietà autoctone veronesi più pregiate in un Brolo cintato paragonabile ai famosi Clos della Borgogna. Questo terreno di 22 ettari è circondato da un muro lungo circa 3,5 km, che risale in parte al 1500, e fu realizzato per proteggere le parcelle di vigneto migliori della valle. Questa cinta muraria ha permesso di preservare nel tempo il particolare microclima e le caratteristiche del terreno della zona, garantendo una constante qualità delle uve.

Secondo le indicazioni del disciplinare i vitigni che rientrano nella composizione del vino Valpolicella Classico Superiore DOC sono: Corvina 45-95%, Corvinone nella percentuale massima del 50%, in sostituzione alla Corvina, Rondinella 5-30%, vitigni a bacca rossa autorizzati per la provincia di Verona per un massimo del 25%. Ciascuna di queste tipologie contribuisce a donare al vino le caratteristiche organolettiche che lo contraddistinguono:

Corvina è la varietà principale e dona eleganza e struttura, grazie al suo elevato contenuto di tannini e alla sua naturale acidità. Quest’uva conferisce al vino anche note fruttate di ciliegia e marasca, insieme a delicate sfumature di spezie.

Corvinone, spesso considerato complementare alla Corvina, si distingue per gli acini più grandi e la capacità di aggiungere corpo e intensità al vino. Le sue uve arricchiscono il bouquet aromatico di frutti rossi e spezie, contribuendo a creare una struttura più robusta.

Rondinella è un’altra varietà fondamentale nella composizione del Valpolicella Classico Superiore. Viene utilizzata principalmente per la sua capacità di esaltare il colore del vino. Apporta freschezza e note floreali al profilo aromatico, bilanciando le componenti più intense della Corvina e del Corvinone.

Noi di Tenuta Santa Maria di Gaetano Bertani coltiviamo da generazioni le varietà autoctone della Valpolicella: Corvina nel clone Novare, specifica selezione dalla nostra proprietà, Corvinone, Rondinella e Oseleta, a cui presto si aggiungeranno altre varietà antiche. Tutti i nostri vitigni sono stati selezionati per essere piantati sulle parcelle che sposano meglio le loro caratteristiche. Utilizziamo i sistemi di allevamento a guyot e a cordone, introdotti a Verona proprio dal nostro antenato Giovanni Bertani al ritorno dal suo esilio politico in Borgogna a metà 1800. Questi sistemi ci permettono di ottenere un’elevata densità d’impianto a bassa resa, per produrre uve di elevata qualità: circa 5600 viti ettaro per 70 quintali/ettaro di resa.

Il Valpolicella ottiene la menzione “Superiore” solo se il vino viene realizzato seguendo meticolosamente il processo indicato dal disciplinare di produzione. L’uva destinata a questa denominazione deve avere una ottimale maturazione e una concentrazione di zuccheri tale da assicurare un titolo alcolemico minimo di 12% vol. È previsto, inoltre, che il vino invecchi per almeno 12 mesi, a partire dal 1° gennaio successivo alla vendemmia delle sue uve.

Il nostro Valpolicella Classico Superiore viene prodotto interamente presso la nostra storica tenuta ad Arbizzano di Negrar, da vitigni autoctoni a bassa resa. Dopo essere state raccolte a mano, le uve vengono macerate a lungo e poi fermentate. Successivamente il vino invecchia per 14 mesi in tradizionali grandi botti di rovere e affina per breve tempo in bottiglia, prima di essere messo in commercio. Il bland che abbiamo scelto (Corvina 70%, Corvinone 15%, Rondinella 10% e Oseleta 5%) ci permette di valorizzare ed esaltare al meglio tutti i sentori tipici del territorio creando un Valpolicella Classico Superiore dal raffinato bouquet aromatico, di grande equilibrio e di un brillante colore rosso rubino.

La Valpolicella è l’unica zona in Italiana, e nel mondo, in cui si riescono a produrre, con le stesse uve, 4 tipologie di vino molto diverse tra loro:

Il Valpolicella (anche con accezione Valpolicella Superiore)

Un vino fresco e piacevolmente vivace dal profumo vinoso e dai tannini morbidi.

Il Valpolicella Ripasso

Un vino di corpo medio, ottenuto facendo “ripassare” il Valpolicella sulle vinacce dell’Amarone o del Recioto.

L’Amarone della Valpolicella

Diventato icona della zona è un vino robusto e corposo, ottenuto da uve appassite.

Il Recinto della Valpolicella

Prodotto sempre da uve appassite in fruttaio è il vino più antico della Denominazione ed è l’antenato dell’Amarone.

Se siete interessati a scoprire di più sulle caratteristiche, la storia e le origini dei vini del nostro territorio, vi invitiamo a leggere il nostro articolo di approfondimento: Vino Valpolicella: un viaggio tra storia e tradizione

Il Valpolicella Superiore è un vino rosso dai profumi intensi e dai tannini morbidi e strutturati. Per apprezzarne al meglio i sentori e gli aromi si consiglia di servirlo ad una temperatura di 16°-18°C in calici ampi da vino rosso. Nel caso di annate di lungo affinamento potrebbe essere necessario aprire la bottiglia mezz’ora prima del servizio, per esaltarne al meglio sentori e aromi.

Vino rosso dal tannino vellutato, struttura di media intensità e equilibrata acidità, il Valpolicella Classico Superiore è perfetto per essere degustato con salumi, primi piatti a base di carne, arrosti e formaggi di media stagionatura. Ottimo accompagnamento con il risotto ai funghi, si sposa bene anche con la carne alla griglia e il pollo allo spiedo. Se siete alla ricerca di un’abbinamento gastronomico legato ai prodotti tipici della zona di Verona, consigliamo di provare il Valpolicella Superiore con il formaggio Monte Veronese DOP, con i tortelli di zucca o con un filetto di manzo al tartufo nero della Lessinia.

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