Tenuta Santa Maria e il Consorzio Valpolicella: 100 Anni di Storia Condivisa
Con il 2025, il Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella celebra un traguardo epocale: i suoi primi 100 anni di attività a servizio di uno dei territori vitivinicoli più iconici d’Italia. Un secolo di impegno condiviso per promuovere, tutelare e valorizzare la denominazione Valpolicella nel mondo.

Per Tenuta Santa Maria, questo centenario è molto di più di una ricorrenza: tra i primi sostenitori del Consorzio figura infatti Giovanni Battista Bertani, predecessore degli attuali proprietari della cantina, Giovanni e Guglielmo, e visionario antesignano della qualità e del rispetto del territorio.
Il Consorzio nasce nel 1925 dalla lungimiranza di un gruppo di viticoltori che coglie la ricchezza della regione vinicola della Valpolicella e si adopera attivamente per lo sviluppo e la protezione di questo patrimonio. Giovanni Battista Bertani, con la sua profonda conoscenza del territorio e la sua visione innovativa, è tra i primi ad assistere e supportare questa nascita. Da allora la famiglia, oggi volto di Tenuta Santa Maria, porta avanti la stessa missione, evolvendosi ma rimanendo fedeli alle radici.
Il microclima unico e il territorio valpolicellesi hanno permesso di preservare una varietà ineguagliabile di antiche uve autoctone, e di tramandare nei secoli tecniche di vinificazione millenarie. Il terroir di matrice calcarea e alluvionale offre le condizioni ottimali alla coltivazione delle 18 varietà indigene: in questo articolo scopriamo le uve principali della Valpolicella – Corvina, Corvinone e Rondinella – e approfondiamo anche altre varietà autoctone meno conosciute.
Tecniche di vinificazione tradizionali, risalenti all’epoca romana, sono giunte immutate ai giorni nostri. Ad oggi, il cuore della produzione dei vini Valpolicella verte sui metodi del Ripasso, che vede una seconda fermentazione del vino sulle bucce di Amarone, e dell’Appassimento, una tecnica per cui le uve vengono messe a riposare sulle tradizionali arelle e lasciate disidratare in maniera naturale. Così si delinea la denominazione rossista, composta da 4 vini:
Valpolicella DOC
Valpolicella Ripasso DOC
Amarone della Valpolicella DOCG
Recioto della Valpolicella DOCG
Un consorzio dunque, quello della Tutela Vini Valpolicella, che si pone al fianco dei produttori, promuovendo e difendendo l’identità del territorio. Ad oggi l’Ente rappresenta oltre 2.200 viticoltori, 7.800 ettari di vigneti e tutela 13 denominazioni tra Doc e Docg legate alla nostra regione. Un punto di riferimento imprescindibile per chi, come noi, ha scelto di produrre vini che parlano il linguaggio della terra, del tempo e della cultura.

Il Valpolicella nel Mondo: il contributo di Tenuta Santa Maria
La versatilità dei vini Valpolicella permette l’abbinamento con le tavole di tutto il mondo. Non a caso la denominazione veronese, tra le più prestigiose d’Italia, è stata protagonista negli ultimi decenni di un’ascesa inarrestabile a livello internazionale. Gaetano Bertani, padre di Giovanni e Guglielmo, nonché uno dei fautori del moderno Amarone, ha contribuito viaggio dopo viaggio alla creazione di questa fama su scala mondiale, impegnandosi sin dagli anni ’60 a portare la denominazione Valpolicella oltreoceano. Questo spirito pionieristico continua oggi nelle mani di Giovanni e Guglielmo, attraverso una presenza attiva nei mercati globali e nella promozione culturale del vino come espressione del territorio.
Il successo internazionale della Doc spinge il Consorzio ad affermare ed elevare la qualità dei propri vini e ad impegnarsi costantemente nell’aggiornare il disciplinare di produzione alle esigenze del mercato nel rispetto di tutti gli attori coinvolti, produttori e consumatori.
Tenuta Santa Maria sostiene il Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella, sinergia che opera giorno dopo giorno nel segno della qualità, del rispetto dell’ambiente e dell’autenticità. Guardiamo al futuro con la consapevolezza di essere parte di una storia che non si è mai interrotta e che continuerà a evolvere, mantenendo salda la propria identità.
Il Futuro della Valpolicella: Innovazione, Sostenibilità e Zonazione
L’impegno del Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella per raggiungere l’eccellenza in vigna passa anche dalla sostenibilità e dal benessere per il territorio. In questa direzione va il Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata (SQNPI), nuova frontiera della precedente qualifica RRR, certificazione volontaria che incoraggia la tutela ambientale grazie all’adozione di tecniche innovative in vigneto, ma anche la sostenibilità sociale e la tutela del paesaggio.
L’adozione della certificazione SQNPI, infatti, risponde alla domanda dei consumatori sempre più decisa di vini che esprimono il territorio, e garantisce un ambiente più sano per tutti coloro che vivono quotidianamente la Valpolicella. Tenuta Santa Maria sostiene e applica questi principi, adottando metodi che riducono l’uso di fitosanitari e valorizzano la biodiversità del paesaggio.
Un altro importante progetto in corso promosso dal Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella è quello della zonazione delle vallate che compongono la Denominazione. La strada intrapresa mira a valorizzare al meglio le diverse zone e sfumature produttive del territorio. Il processo di definizione delle “Vallate della Valpolicella” è stato avviato anni fa attraverso il lavoro di una commissione dedicata che, sulla base di uno studio geomorfologico commissionato dal Consorzio all’esperto Giuseppe Benciolini, ha individuato un’ipotesi cartografica di suddivisione in sottozone dell’area enoica. La proposta di zonazione propone il riconoscimento di 13 vallate: ciascuna ha delle caratteristiche riscontrabili in tutto il territorio della Valpolicella, ma ognuna presenta delle specificità particolari.
Questa suddivisione valorizzerà ancora di più le peculiarità dei singoli terroir, offrendo ai consumatori una lettura sempre più dettagliata e trasparente del vino.

Un brindisi ai prossimi 100 anni
Celebrare il centenario del Consorzio della Valpolicella significa onorare la memoria di chi ha creduto nella forza della cooperazione e della visione comune. Per Tenuta Santa Maria significa tornare alle proprie radici: oggi, a distanza di un secolo, Giovanni e Guglielmo raccolgono l’eredità di Giovanni Battista e Gaetano, continuando a innovare nel rispetto della tradizione.
Per questo, da parte nostra, non possiamo che esprimere la più sincera gratitudine a un’istituzione che ha saputo unire, rappresentare e far crescere l’identità e il territorio della Valpolicella.
Vi invitiamo a scoprire i nostri vini Valpolicella, frutto di cento anni di storia condivisa con il Consorzio e con il nostro meraviglioso territorio.
La nostra cantina è custode di secoli di storia, arte e tradizione vinicola. Veniteci a trovare e regalatevi un’esperienza multisensoriale memorabile.
Non perdere l’occasione di degustare i nostri vini direttamente in cantina.
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Domande Frequenti
Attualmente il Presidente del Consorzio è Christian Marchesini.
I vini Valpolicella sono 4: Valpolicella DOC, Valpolicella Ripasso DOC, Amarone della Valpolicella DOCG, Recioto della Valpolicella DOCG.
Il Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella si trova a Sant’Ambrogio di Valpolicella (37015): la sua sede è a Villa Brenzoni Bassani in Viale del Marmo, 10.
Il Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella è una realtà associativa comprendente viticoltori, vinificatori ed imbottigliatori della zona di produzione dei vini della Valpolicella, un territorio che include 19 comuni della provincia di Verona. Il Consorzio ricopre importanti ruoli istituzionali: si occupa della promozione, valorizzazione, informazione dei vini e del territorio della Valpolicella, della tutela del marchio e della viticoltura nella zona di produzione dei vini Valpolicella, della vigilanza, salvaguardia e difesa della denominazione.