Vendemmia Report 2023
Carissimi amici, durante la stagione della vendemmia abbiamo catturato alcune immagini che documentano il lavoro in vigna e in cantina e avremmo il piacere di condividerle con voi, assieme ad alcune note relative all’attività di raccolta delle uve, alla successiva fase di appassimento e alla fermentazione dei singoli uvaggi.
L’altalenante andamento climatico dei mesi antecedenti la raccolta delle uve, contraddistinto da periodi di siccità alternati a intensi fenomeni piovaschi e grandinigeni, sono stati motivo di apprensione per gli enologi della Valpolicella.
Nonostante le scarse precipitazioni dello scorso inverno, i terreni di natura calcarea hanno comunque garantito un buon drenaggio, favorendo un regolare germogliamento e un’allineata fioritura e allegagione nel periodo primaverile.
La siccità dei mesi più caldi ha sottoposto le viti a una ridotta disponibilità idrica, comunque adatta alla notoria capacità di resistenza della pianta, favorendo l’accumulo di polifenoli e conferendo all’uva una sorprendente complessità aromatica.
La nostra vendemmia è iniziata il 4 di settembre con una prima selezione delle uve destinate alla vinificazione dell’Amarone e del Recioto, con l’obiettivo di preservare la giusta acidità nei grappoli e ottenere la conseguente caratteristica di freschezza nei vini.
La seconda fase, destinata alla raccolta per la produzione di Valpolicella Classico Superiore e Ripasso, si è conclusa il 7 ottobre.
A seguito di un primo lavoro in vigna, abbiamo constatato come la maturazione del frutto abbia preservato un’adeguata integrità e di come la buccia si sia ben adattata all’appassimento, alle lunghe macerazioni e alle successive operazioni di cantina.
Dal punto di vista tecnologico i valori analitici del mosto sono del tutto soddisfacenti sia per quanto riguarda il livello di acidità, sia per quanto riguarda la gradazione alcolica.
Le corvine e le rondinelle sono ora in piena fermentazione: il mosto è profumato e ricco mentre il colore tenue ricorda quello tipico delle annate più storiche.
Sorprendenti anche i risultati delle uve provenienti dai vigneti della Valle d’Illasi: la Garganega attraversa ora una prima fase di fermentazione, mentre lo Chardonnay ha già completato l’intero processo e risulta delicatamente fruttato a un primo assaggio. I risultati relativi alla prima fase di vinificazione del Merlot sono a detta dei nostri enologi particolarmente sorprendenti.
Presto vi terremo aggiornati sulle fermentazioni delle uve destinate alla produzione dell’Amarone e del Recioto.
Rimanete sintonizzati!