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2021

Recioto della Valpolicella
Classico DOCG

Recioto della Valpolicella
Classico DOCG

Il nostro Recioto è ottenuto dalle uve autoctone Corvina, Corvinone e Rondinella, selezionate con cura e raccolte a mano nella prima metà di settembre. I grappoli vengono poi adagiati sulle arelle del nostro fruttaio storico, per un delicato appassimento, di maggior durata rispetto a quello dell’Amarone, che variare dai 140 ai 160 giorni. Durante questo periodo, il contenuto zuccherino dell’uva aumenta e si verifica un’interessante evoluzione dei sentori. Gli aromi tipici delle uve fresche si combinano con le note caratteristiche dell’appassimento, creando un bouquet che esprime tutta la tipicità della Valpolicella.

Seguono una soffice pigiatura, una lunga macerazione e una fermentazione in acciaio di circa trenta giorni. L’affinamento in barrique di rovere conferisce al vino un l’ultimo tocco di stile, donando al nostro Recioto grande equilibrio, complessità e un’eleganza immediatamente riconoscibile.

500 ml | Alcool 13% vol. | Contiene solfiti

DETTAGLI PRODOTTO

NOTE DI DEGUSTAZIONE

COLORE

Rosso rubino con riflessi granati.

NOTE OLFATTIVE

Dolci profumi di mora, mirtillo e amarena, con un elegante tocco di sottobosco sul finale.

NOTE GUSTO-OLFATTIVE

La sua struttura carnosa è armoniosamente arricchita da una piacevole dolcezza e da tannini vellutati. Sul finale risulta lungo e persistente, impreziosito da note floreali e speziate.

VITIGNI

Corvina 70% | Corvinone 20% | Rondinella 10%

GRADO ALCOLICO

13%

TEMPERATURA DI SERVIZIO

14-16°C

ABBINAMENTI

Si abbina bene alla pasticceria secca, come le torte di mandorle o nocciole e il dolce sbrisolona. È ideale anche con formaggi stagionati e gorgonzola dolce, o degustato da solo come ottimo vino da meditazione dopo cena.

VITIGNI

Corvina 70% | Corvinone 20% | Rondinella 10%

GRADO ALCOLICO

13%

TEMPERATURA DI SERVIZIO

14 – 16°C

ABBINAMENTI

Si abbina bene alla pasticceria secca, come le torte di mandorle o nocciole e il dolce sbrisolona. È ideale anche con formaggi stagionati e gorgonzola dolce, o degustato da solo come ottimo vino da meditazione dopo cena.

DETTAGLI PRODOTTO

Il nome Recioto è documentato per la prima volta a Verona verso la fine dell’800. Il suo significato potrebbe derivare dai termini latini “recis” (grappoli staccati) o “racemus”(grappolo selezionato), entrambi correlati a quella che sembra essere la sua origine più accreditata: la parola dialettale “recia” (orecchio), usata per indicare la parte superiore del grappolo, la più pregiata, matura e dolce. Questa veniva selezionata durante la vendemmia per essere poi messa in appassimento e utilizzata per la produzione del tradizionale vino dolce veronese.

La storia del Recioto è, però, molto più antica del suo nome attuale e risale all’epoca degli antichi romani. In quel periodo, in Valpolicella, si produceva l’Acinatico, un “vino puro dal colore regale e dal sapore speciale”, descritto così dal senatore Cassiodoro in una lettera a Re Teodorico. Dopo il crollo dell’Impero Romano questo vino divenne un prodotto ancora più prestigioso, riservato solamente alle personalità d’alto rango come papi, nobili e imperatori. A quei tempi la vinificazione era un’attività praticata principalmente nei monasteri, legata a usi religiosi e medicinali. È probabilmente in quel periodo che il Recioto prese il nome di “Vin Santo”. Dopo secoli di miglioramento delle tecniche di produzione e vinificazione, nel 1968 venne approvato ufficialmente il primo disciplinare di produzione del Recioto e gli venne riconosciuta la DOC “Valpolicella”.

Esistono diverse tipologie di vino Recioto: due bianche, il Recioto di Soave e il Recioto di Gambellara, e una rossa, il Recioto della Valpolicella.

Il Recioto di Soave viene prodotto nell’omonima zona a est di Verona, con uva Garganega e una percentuale opzionale, fino al 30%, di Trebbiano, Chardonnay o Pinot Bianco. Corposo e dal colore giallo dorato, questo vino dolce presenta sentori di fiori e frutta gialla con note di miele e marzapane. Al palato è avvolgente, morbido e dal gusto persistente.

Il Recioto di Gambellara, realizzato in provincia di Vicenza, esclusivamente da uve Garganega, ha caratteristiche simili a quello di Soave. Tuttavia, il territorio tipicamente vulcanico della zona e la vinificazione in purezza della varietà autoctona, gli conferiscono una mineralità più spiccata. In questo vino, le note di frutta e fiori si bilanciano con la freschezza tipica del terroir, in un equilibrio dolce e armonioso, dalla struttura vellutata.

Recioto della Valpolicella viene vinificato utilizzando principalmente le uve autoctone Corvina, Corvinone e Rondinella. Si distingue per il colore rosso rubino e i ricercati sentori di frutti rossi, spezie e fiori. All’interno della sua denominazione possiamo trovare le seguenti tipologie:

  • Recioto della Valpolicella Classico: prodotto nella zona più storica della regione vitivinicola veronese, è caratterizzato da una particolare intensità aromatica e da un gusto pieno e rotondo.
  • Recioto della Valpolicella Valpantena: prodotto nell’omonima sottozona, presenta un profilo simile al Classico, ma con sfumature che riflettono le particolarità del suo terroir d’origine.
  • Recioto della Valpolicella Spumante: una variante frizzante del Recioto, presente anche con il riferimento “Valpantena”. Combina la dolcezza tipica del vino a una piacevole effervescenza, per un’esperienza più moderna e vivace.

Ogni tipologia di questo vino è l’espressione della nostra più antica tradizione vinicola e delle caratteristiche del territorio in cui viene prodotto. Il Recioto di Tenuta Santa Maria di Gaetano Bertani evoca tutto il fascino della Valpolicella Classica, zona in cui la vite veniva coltivata fin dal tempo degli antichi romani. È la scelta perfetta per chiunque sia alla ricerca di sapori autentici e raffinati.

La zona di produzione del Recioto della Valpolicella comprende il territorio vitivinicolo che circonda la città di Verona, attualmente suddiviso in tre sottozone.

La Valpolicella Orientale o Estesa è la zona più a est della denominazione. Comprende la Valle di Mezzane, la Val d’Illasi e la Val Tramigna, oltre a numerosi altri territori e comuni.

L’area della Valpantena, abbraccia l’omonima valle. Si ipotizza che il suo nome derivi dal latino “pantheon” e significhi “valle degli dei” in omaggio alla sua fertilità, conosciuta fin dai tempi antichi.

La Valpolicella Classica, infine, è la sottozona più rinomata e antica. Comprende i cinque comuni di Marano, San’Ambrogio, Fumane, San Pietro in Cariano e Negrar.

Tenuta Santa Maria di Gaetano Bertani è situata ad Arbizzano di Negrar, nel cuore storico della regione vitivinicola veronese. Il Recioto della Valpolicella Classico è una delle nostre etichette più ricercate. Negli anni, ne abbiamo perfezionato il metodo di produzione, onorando le caratteristiche della tradizione e dando maggior rilievo ai sentori tipici delle uve.

Come indicato nel disciplinare di produzione, tutte le tipologie di Recioto della Valpolicella Docg devono essere composte dalla seguente percentuale di uve: Corvina dal 45% al 95%, Corvinone fino ad un massimo del 50%, in sostituzione alla Corvina, Rondinella dal 5% al 30%. È inoltre consentito utilizzare una percentuale fino al 15% di uve provenienti da vitigni a bacca rossa non aromatici, con un limite del 10% per ogni tipologia. Le uve autoctone italiane a bacca rossa, approvate per la coltivazione nella Provincia di Verona, sono ammesse in quantità non superiore al 10%.
Il nostro Recioto della Valpolicella Classico è realizzato esclusivamente con Corvina, Corvinone e Rondinella, per esaltare la ricchezza dei sentori unici delle varietà autoctone della zona.

Il Recioto della Valpolicella è considerato da molti l’antenato di tutti i vini della denominazione. La sua produzione segue tecniche molto antiche, perfezionate nel tempo per valorizzare al meglio le caratteristiche delle uve autoctone veronesi. Tra queste, spicca il metodo dell’appassimento, una pratica di disidratazione delle uve che risale all’epoca romana e che viene ancora oggi utilizzata con grande maestria. Dopo la vendemmia manuale, i grappoli vengono accuratamente selezionati e sistemati in cassette o su graticci tradizionali chiamati “arelle”, per un periodo di appassimento che dura almeno 100 giorni in stanze ben ventilate. Durante questo processo, che consente una lenta disidratazione degli acini, gli zuccheri presenti nelle uve si concentrano, conferendo al vino il suo caratteristico sapore dolce, complesso e ricco di sfumature aromatiche. L’appassimento, una tecnica unica nel panorama enologico, è stato candidato a diventare patrimonio culturale immateriale Unesco.

Il Recioto della Valpolicella Classico di Tenuta Santa Maria di Gaetano Bertani è realizzato con tecniche di produzione che uniscono il rispetto per la tradizione millenaria dell’appassimento alle innovazioni della vinificazione. Le uve Corvina, Corvinone e Rondinella vengono selezionate a mano nella prima metà di settembre, per essere poi disposte su tradizionali arelle di canne di bambù, dove rimarranno ad appassire per un periodo che va dai 140 ai 160 giorni, nel nostro fruttaio storico risalente al XVIII secolo. Le uve vengono poi sottoposte a una soffice pigiatura, seguita da una lunga macerazione e fermentazione in acciaio, che dura mediamente 30 giorni. Successivamente, il vino affina in barrique di rovere, che conferiscono al nostro Recioto grande equilibrio, complessità ed eleganza. Il risultato è un vino che si distingue per la sua ricchezza aromatica. Le note morbide e persistenti e la sua struttura ricca e carnosa lo rende immediatamente riconoscibile.

Per esaltare al meglio il sapore morbido e avvolgente del Recioto della Valpolicella, si consiglia di servirlo a una temperatura compresa tra i 14°C e i 16°C, utilizzando preferibilmente bicchieri da passito, a tulipano piccolo e con bordi alti, che permettono di identificare tutte le sfaccettature aromatiche di questo vino raffinato.

Il Recioto si abbina magnificamente con la pasticceria secca, come biscotti e torte a base di frutta secca, mele, pere, castagne e cioccolato. Questi dolci ne valorizzano le note fruttate e speziate, creando un’esperienza gustativa ricca e armoniosa. Per gli amanti del salato, questo vino si sposa perfettamente con formaggi stravecchi e piccanti, accompagnati da miele, confettura e mostarda. Un abbinamento particolarmente apprezzato è anche quello con formaggi erborinati come il Gorgonzola dolce o lo Stilton, che offrono un contrasto intenso e armonioso con la dolcezza del vino. Per un autentico tocco veneto, il Recioto della Valpolicella può essere accompagnato con il Monte Veronese stravecchio, l’Asiago stagionato, la Sbrisolona (un dolce tradizionale a base di mandorle e frutta secca) o le Brasadele, tipiche ciambelle croccanti e fragranti, preparate durante il periodo pasquale.

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