Tenuta Santa Maria

7 Febbraio 2025

Vendemmia Valpolicella 2024: qualità, sfide e prime impressioni sulla nuova annata

La vendemmia 2024 in Valpolicella è giunta al termine ormai da qualche mese, lasciandoci con le prime impressioni sulle caratteristiche e il potenziale dei Valpolicella e dell’Amarone che verranno. 
Cosa possiamo aspettarci dall’annata 2024? Scopriamolo insieme in questo articolo.

Vendemmia Valpolicella 2024: qualità, sfide e prime impressioni sulla nuova annata

Report vendemmia 2024 in Valpolicella: tra sfide climatiche e qualità dell’uva

La vendemmia 2024 in Valpolicella si è rivelata particolarmente sfidante. Le condizioni climatiche hanno avuto un impatto significativo sul raccolto, influenzando sia la quantità che la qualità delle uve. A fare la differenza è stato il lavoro in vigneto: interventi mirati, nel corso di tutto l’anno, ci hanno permesso di accompagnare la vite in ogni fase del suo sviluppo, garantendo il miglior risultato possibile.

Andamento stagionale 2024

Inverno 2024
Le temperature, generalmente miti e con poche gelate rilevanti, hanno favorito un buon accumulo di riserve nei tralci, preparando le viti a una ripresa vegetativa vigorosa. Alcuni episodi di freddo intenso, verso la fine dell’inverno, hanno richiesto particolare attenzione per proteggere le gemme in fase di risveglio

Primavera 2024
Una serie di precipitazioni abbondanti a Marzo e Aprile ha garantito un buon apporto idrico al terreno. Questo ha portato un germogliamento uniforme ma ha anche aumentato il rischio di patologie fungine come la peronospora, richiedendo un trattamento fitosanitario preventivo. Siamo intervenuti seguendo il regolamento di sostenibilità SQNPI e utilizzando il più possibile prodotti biologici. Una pausa delle piogge a Maggio ha permesso una fioritura ben distribuita e un’allegagione soddisfacente.

Estate 2024
Il periodo estivo è stato caratterizzato da temperature sopra la media stagionale, con alcune settimane di caldo intenso a Luglio e Agosto. Il clima secco ha favorito la salute delle uve, riducendo il rischio di marciumi, ma ha anche richiesto interventi d’irrigazione mirati e una gestione attenta del fogliame per proteggere i grappoli dal sole diretto.

Autunno 2024
Le giornate ancora calde hanno favorito una maturazione omogenea delle uve. Le temperature sono rimaste elevate fino a metà settembre; successivamente, l’arrivo delle piogge ha reso necessario un monitoraggio costante dei grappoli per prevenire la proliferazione di muffe, in particolare nelle varietà tardive.

La vendemmia 2024

Grazie a una gestione attenta dei vigneti e a una selezione accurata dei grappoli, quest’annata ha prodotto uve di qualità eccellente, nonostante un lieve calo quantitativo rispetto all’anno precedente.

Le date indicative di vendemmia delle varietà destinate alla messa a riposo per l’Amarone e il Recioto della Valpolicella Classico sono le seguenti: la Corvina è stata raccolta dal 31 agosto al 19 settembre, il Corvinone tra il 14 e il 28 settembre, la Rondinella dal 19 al 23 settembre e l’Oseleta tra il 23 e il 25 settembre. Per il Valpolicella, la raccolta di Corvina, Corvinone, Rondinella e Oseleta è avvenuta dal 5 al 15 ottobre.
Queste date riflettono l’attenzione che poniamo nel valorizzare le caratteristiche delle uve autoctone veronesi, cogliendole solo quando hanno raggiunto le condizioni di maturazione ottimali.

Prime impressioni sull’annata 2024: come si presentano i futuri vini rossi della Valpolicella

Le prime fasi di vinificazione rivelano tratti distintivi per il Valpolicella Classico, l’Amarone e il Valpolicella Ripasso. L’andamento climatico dell’annata 2024 ha avuto un impatto significativo sul profilo organolettico di questi vino. Ecco alcune anticipazioni:

Valpolicella Classico

Macerazione e Fermentazione
La macerazione pre-fermentativa, svolta tra i quattro e i sei giorni, ha esaltato i profumi e i colori naturali dell’uva, ponendo le basi per un vino di eccezionale qualità.
La fermentazione turbolenta è durata sette giorni, periodo durante il quale l’alcool si è sviluppato conferendo al vino forza e carattere.
Una seconda macerazione di due settimane ha favorito lo sviluppo delle componenti aromatiche e strutturali del vino, permettendo al contempo lo svolgimento spontaneo della fermentazione malolattica. Questo processo preannuncia un Valpolicella dal carattere e dalla complessità unici.

Prime note di degustazione
Il vino presenta un colore rosso rubino di media intensità. Al naso, il bouquet è floreale, con note di rose, geranio e violetta. Si percepiscono anche sentori fruttati di lampone, fragoline di bosco e visciola, impreziositi da sfumature speziate di pepe e noce moscata. Al palato offre una piacevole freschezza e una buona acidità, che anticipano una struttura delicata ma ben definita.

Amarone della Valpolicella Classico

Macerazione e Fermentazione
La vinificazione dell’Amarone è iniziata con una macerazione pre-fermentativa di due giorni, un processo breve ma essenziale per un’estrazione delicata delle componenti aromatiche e dei colori dell’uva.
La fermentazione turbolenta, condotta a temperatura controllata, si è protratta fino a ventidue giorni, durante i quali si è svolta anche la fermentazione malolattica. Questa fase ha donato al vino maggiore morbidezza, arricchendo il profilo organolettico con le prime note complesse. Il lungo periodo di fermentazione ha contribuito anche a conferire all’Amarone la sua caratteristica struttura e intensità.
La prima fase di vinificazione si conclude con una macerazione post-fermentativa di due settimane. Durante questo periodo, il vino continua a maturare e integrare le sue componenti, sviluppando ulteriormente la sua complessità e rotondità.
Questo lungo processo, della durata complessiva di trentacinque giorni ha permesso al nostro Amarone Classico di raggiungere un buon equilibrio tra potenza ed eleganza, gli elementi distintivi di questo grande vino.

Prime note di degustazione
Con il suo attuale colore rosso violaceo intenso, il vino preannuncia una struttura importante. Al naso, le note speziate si fondono con sentori di ciliegia matura, prugna e frutti di bosco, creando un bouquet ricco e invitante. Al palato risulta fresco e piacevolmente secco, con tannini maturi, un’acidità spiccata e una lunga persistenza.

Valpolicella Ripasso Classico

Il metodo Ripasso

Dopo la svinatura dell’Amarone, abbiamo svolto il metodo ripasso. Il Valpolicella base è stato fatto macerare per dieci giorni sulle vinacce dell’Amarone, ancora ricche di aromi complessi derivanti dall’appassimento e di tannini fini. Questo processo ha permesso al vino di arricchirsi di colore, struttura e complessità aromatica, acquisendo parte del carattere distintivo dell’Amarone.

A Tenuta Santa Maria una parte del Valpolicella Ripasso viene prodotta utilizzando anche le vinacce del Recioto. In questo caso, oltre alla macerazione, si verifica anche una fermentazione residua, poiché nelle vinacce del Recioto è ancora presenta una percentuale piuttosto elevata di zucchero. Questo secondo passaggio dona al vino una maggiore eleganza, arricchendolo con note di frutta appassita e una maggiore complessità strutturale.

Annata 2024: un grande potenziale che si svelerà nel tempo

Alternando periodi caldi a momenti di precipitazioni intense, l’annata 2024 ci ha spinti a metterci in gioco, intervenendo spesso in vigneto con un’attenta gestione agronomica. Il monitoraggio costante della vite e interventi mirati, come il controllo della chioma e dell’irrigazione, ci hanno permesso di ottenere uve di ottima qualità.

Le prime fasi di vinificazione hanno rivelato il potenziale dei vini, mettendo in evidenza sentori intriganti e una buona struttura. Le premesse fanno presagire eleganza e una buona longevità, sarà ora il tempo a perfezionarne il profilo aromatico.

Nell’attesa dell’annata 2024, vi invitiamo a visitare il nostro shop online per scoprire tutti i vini di Tenuta Santa Maria di Gaetano Bertani.

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7 Febbraio 2025