Tenuta Santa Maria

23 Aprile 2025

I vini del Veneto: guida completa ai migliori vini della regione

Guida ai vini del Veneto: dall’Amarone al Soave, passando i Valpolicella. Storia e terroir di un'importante regione vinicola italiana.

I vini del Veneto: guida completa ai migliori vini della regione

Il Veneto, terra di grande fascino e cultura, è una delle regioni vinicole più importanti d’Italia. Qui la tradizione enologica si intreccia con la storia, dando vita a vini di altissima qualità apprezzati in tutto il mondo. Dalle colline della Valpolicella alle pendici dei Colli Euganei, passando per i vigneti affacciati sul Lago di Garda, la regione Veneto offre una varietà di terroir e uve autoctone che la rendono unica nel panorama vinicolo italiano.

In questa guida esploreremo la storia del vino in Veneto, presenteremo le sue principali zone vinicole e i vini più celebri della regione: dall’Amarone della Valpolicella al Prosecco di Valdobbiadene, passando per il Soave, il Lugana e molti altri. Un viaggio tra tradizione, tecniche di produzione innovative e passione per il vino.

La storia del vino in Veneto

La storia della viticoltura in Veneto ha origini antichissime, risalenti al VII secolo a.C., quando gli Etruschi iniziarono a sviluppare la coltivazione della vite, già presente in questa regione. I Romani ne ampliarono la diffusione e perfezionarono le tecniche di vinificazione, trasformando il Veneto in una terra di eccellenza vinicola. In quel periodo, i vini della Valpolicella si distinguevano per la loro qualità straordinaria, tanto da essere celebrati da illustri storici e personaggi di rilievo come Marziale e Plinio il Vecchio.

Nel Medioevo, furono i monaci a migliorare le pratiche enologiche, contribuendo a preservare la tradizione vitivinicola anche nel corso delle invasioni barbariche. Durante la Repubblica di Venezia, i vini veneti iniziarono ad essere commercializzati in tutto il mondo grazie ai mercanti, che li esportavano in terre lontane, importando barbatelle di vitigni internazionali. Nel Rinascimento, il Veneto si affermò come uno dei principali produttori vinicoli, con vini che conquistarono le più prestigiose corti nobiliari d’Europa per la loro qualità e raffinatezza. Nel 1500 il declino della potenza commerciale di Venezia portò allo sviluppo dei vini locali, in particolare nelle zone di produzione di Treviso, di Vicenza e della Valpolicella.

Tra il 1700 e il 1800, i cambiamenti climatici e le malattie devastarono i vigneti in tutta la regione spingendo i viticoltori veneti a intraprendere uno studio approfondito delle varietà allevate, per individuare quelle più resistenti e adatte ai diversi terroir della regione. Questi sforzi portarono, tra il XIX e il XX secolo, a una vera modernizzazione della viticoltura: le tecniche di vinificazione furono perfezionate e vennero introdotte nuove specie di vigneti.

Nel corso del Novecento, i vini veneti riacquistarono progressivamente prestigio, conquistando una posizione di rilievo sui mercati internazionali. Oggi, il Veneto è una delle regioni vinicole più importanti d’Italia ed esposta un’ampia varietà di etichette tra cui spiccano l’Amarone, il Valpolicella, il Soave e il Prosecco.

Le zone vinicole del Veneto

In Veneto si contano 29 DOC, 14 DOCG e 9 IGT, distribuite su un territorio che spazia dalle Dolomiti al Mare Adriatico. Ogni zona vinicola della regione esprime un’identità caratteristica, grazie alla varietà dei suoli, del clima e della tradizione enologica. I terroir diversificati permettono di dar vita a vini di grande personalità con caratteristiche organolettiche molto diverse tra loro. Ecco le principali aree di produzione:

Conegliano e la Valdobbiadene

Vicino a Treviso, nella fascia collinare delle Prealpi, si sviluppa la zona del Prosecco, vino simbolo delle bollicine italiane. Qui i vigneti di Glera, tipico della zona, si estendono a perdita d’occhio su ripidi pendii terrazzati. Questa particolare conformazione geografica ha reso la zona celebre per la sua “viticoltura eroica”, definita così per la difficoltà di accesso ai vigneti e la necessità di effettuare la raccolta delle uve esclusivamente a mano.


Colli Euganei

Nei Colli Euganei, in provincia di Padova, si producono vini eleganti e versatili, sia bianchi che rossi, oltre a pregiati spumanti. Uno dei protagonisti della zona è il Moscato d’Asti e la sua versione Colli Eugenie Fior d’Arancio, un vino aromatico ottenuto da uve Moscato Giallo, disponibile nelle versioni secco, spumante e passito. Tra i rossi, Colli Euganei Rosso DOC e Raboso, oltre ad altre etichette locali, si presentano come vini morbidi e strutturati, che spesso, oltre alle varietà autoctone, includono uve internazionali come Merlot e Cabernet. I bianchi della zona, freschi e profumati, comprendono vini a base di Garganega, Tocai Italico, Pinot Bianco, Sauvignon, Riesling e la rara Pinella.


Soave

Tra Verona e Vicenza si trovano le colline del Soave, una zona vinicola rinomata per l’omonimo vino bianco dalle marcate note minerali. Protagonista indiscusso dei vigneti di questa area è la Garganega, una varietà autoctona vinificata in purezza nelle etichette di Soave di maggiore qualità. Nel blend del vino possono essere introdotte anche percentuali di Trebbiano di Soave e, una piccola quantità di Chardonnay. Accanto al Soave, la zona produce anche il Recioto di Soave, un vino dolce ottenuto da uve Garganega appassite per circa sei mesi prima della vinificazione.


Bardolino, Custoza e Lugana

Al confine con la Lombardia, nelle vicinanze del Lago di Garda troviamo diverse aree vinicole tra cui quelle del Bardolino, del Custoza e del Lugana.
Nella zona del Lugana si produce l’omonimo vino bianco dal colore giallo paglierino, apprezzato per la sua versatilità e per le delicate note floreali e di mandorla verde. Prodotto principalmente con il vitigno Turbiana, noto anche come Trebbiano di Lugana questo vino rappresenta un’eccellenza della zona. Sul Lago di Garda, troviamo anche le aree vinicole di Bardolino e Custoza. Il Bardolino è un vino rosso fresco, leggero e versatile prodotto quasi esclusivamente con uva Corvina. Se vinificato in rosa prende il nome di Chiaretto, ottimo vino rosato locale. Il Bianco di Custoza, invece, è un vino ottenuto da un blend di vitigni locali, tra cui spiccano Trebbiano, Garganega e Bianca Fernanda, un clone del Cortese.


Valpolicella

A ovest della regione vinicola del Veneto si estende la Valpolicella, una zona collinare caratterizzata da un microclima unico, mitigato dalla vicinanza con il Lago di Garda e influenzato dalla protezione naturale offerta dai Monti Lessini a nord.
La Valpolicella si distingue per la produzione di quattro tipologie di vino rosso, tutte ottenute dal blend di uve autoctoni Corvina, Corvinone e Rondinella, sapientemente combinate in proporzioni diverse e lavorate con metodi di produzione specifici per ciascuna tipologia di vino.

Tra le etichette più rinomate, l’Amarone della Valpolicella occupa un posto di assoluto rilievo: si tratta di un vino secco e corposo, realizzato con il metodo dell’appassimento, che si distingue dal suo antenato dolce, il Recioto, per una fermentazione completa che riduce al minimo il residuo zuccherino. Un’altra tecnica rappresentativa della zona è il ripasso, che consiste nel far rifermentare il Valpolicella sulle vinacce di Amarone o Recioto, donandogli maggiore struttura, morbidezza e profumi intensi. La Valpolicella, con il suo ampio ventaglio di vini rossi, è una delle aree vinicole più affascinanti e prestigiose non solo del Veneto ma dell’intera Italia.

Uva autoctona Valpolicella - Tenuta Santa Maria di Gaetano Bertani

I più famosi vini del Veneto

Dalle vivaci bollicine del Prosecco ai rossi corposi come l’Amarone, passando per i bianchi eleganti del Soave e del Lugana, il Veneto offre un patrimonio enologico unico. In questo capitolo scopriremo le caratteristiche, i sentori e i metodi di produzione che hanno reso celebri nel mondo i più famosi vini del Veneto.

Prosecco

Il Prosecco è il simbolo delle bollicine italiane, prodotto principalmente da uve Glera coltivate tra le colline del Veneto e in parte del Friuli Venezia Giulia. Conosciuto per la sua freschezza e la caratteristica aromaticità, il Prosecco presenta sentori di mela, pera, fiori bianchi e agrumi. La denominazione comprende il Prosecco DOC e il Prosecco Superiore DOCG, quest’ultimo prodotto nelle zone collinari di Conegliano e Valdobbiadene, inclusa la rinomata collina di Cartizze. Il suo perlage fine è ottenuto grazie al metodo Charmat, noto anche come metodo Martinotti. Questo processo prevede una seconda fermentazione del vino in grandi autoclavi di acciaio inox, che mantengono la pressione e preservano gli aromi freschi e fruttati delle uve. Grazie a questa tecnica, il Prosecco acquisisce bollicine delicate e una spiccata freschezza, caratteristiche che lo rendono perfetto per aperitivi e occasioni di festa.


Soave

Il Soave è uno dei vini bianchi fermi più celebri d’Italia, prodotto principalmente con uve Garganega coltivate sulle colline dell’omonima zona del Soave a est di Verona. Si caratterizza per la sua freschezza, la mineralità e le note di fiori bianchi, mandorla e agrumi, che ne fanno un vino elegante e versatile. La denominazione comprende il Soave DOC e le tipologie più pregiate, come il Soave Classico e il Soave Superiore DOCG, provenienti dall’area storica compresa tra i comuni di Soave e Monteforte d’Alpone. La qualità del vino è profondamente legata al terroir vulcanico della zona, che ne conferisce una complessità e una struttura distintive, perfette per accompagnare piatti a base di pesce.


I vini rossi della Valpolicella

I vini della Valpolicella sono tra i rossi più rinomati d’Italia, noti per la loro eleganza e complessità presentano una varietà di stili che si adatta a ogni occasione, con una gamma che va dal giovane e fresco al corposo e strutturato.

  • Valpolicella: questo vino rosso si caratterizza per la sua freschezza e i sentori di ciliegia e frutti rossi. È perfetto per accompagnare piatti come pasta al ragù di cortine, piccola selvaggina e carni bianche.
  • Valpolicella Ripasso: vino di corpo medio, morbido e ricco, il Ripasso si ottiene facendo rifermentare il Valpolicella sulle vinacce di Amarone o Recioto. Con note di ciliegia e mirtillo, spezie e liquirizia, si abbina bene alle carni rosse ma anche a quiche di verdure.
  • Amarone della Valpolicella: il vino più iconico della zona è un rosso secco e corposo ottenuto con uve appassite e lasciato affinare per molti anni. Presenta una buona struttura, tannini morbidi e sentori di prugna matura, marasca, ciliegia, pepe nero e carruba. È ideale per piatti ricchi e saporiti, come brasati, selvaggina e formaggi stagionati.
  • Recioto della Valpolicella: vino dolce, prodotto anch’esso da uve appassite, presenta una natura carnosa e un bouquet di frutti rossi impreziosito da note di sottobosco. È perfetto per accompagnare pasticceria secca o formaggi erborinati.

Potete approfondire la storia e le caratteristiche dei vini della Valpolicella nel nostro articolo: Vino Valpolicella: un viaggio tra storia e tradizione.

Tenuta Santa Maria di Gaetano Bertani

Tenuta Santa Maria di Gaetano Bertani è situata nel cuore della Valpolicella Classica, in una villa in stile neoclassico risalente al XVIII secolo. I vini di Tenuta Santa Maria sono realizzati esclusivamente con uve provenienti dai nostri vigneti situati in località Novare ad Arbizzano di Negrar e a Pieve di Colognola ai Colli, al confine con la zona del Soave. Questa varietà di terroir ci permette di creare, oltre all’Amarone, all’Amarone Classico Riserva Brolo dei Poeti, prodotto solo nelle migliori annate, e ai vini tradizionali della Valpolicella, anche il nostro rosso veronese IGT Pràgal, il Soave e due vini cru dal taglio internazionale: Decima Aurea Merlot e Torrepieve Chardonnay.

Il nostro obiettivo è creare vini capaci di esprimere in modo autentico l’essenza del territorio in cui viviamo. Per raggiungerlo adottiamo metodi di coltivazione sostenibili e pratiche di vinificazione che uniscono tradizione e modernità, in modo da valorizzare al meglio tutti i sentori e gli aromi delle nostre uve autoctone.

Se desiderate vivere un’esperienza autentica nel cuore della Valpolicella, vi invitiamo a partecipare ad una delle nostre visite con degustazione guidata. Durante i tour scoprirete la nostra tenuta, esplorerete la cantina storica e degusterete i nostri vini. Questi sono disponibili per l’acquisto nel wine shop di Arbizzano di Negrar, situato presso la nostra cantina, e nel nostro negozio online.
Contattateci per maggiori informazioni o per prenotare la vostra esperienza.

DOMANDE FREQUENTI

Tra i vini più famosi del Veneto ci sono l’Amarone della Valpolicella, un rosso corposo ottenuto da uve appassite; il Prosecco, celebre spumante fresco e fruttato; il Soave, elegante vino bianco dalle note minerali; il Valpolicella, rosso versatile e profumato; il Lugana, bianco raffinato del Lago di Garda; e il Bardolino, rosso leggero o rosato nella versione Chiaretto.
Il Veneto vanta 29 denominazioni DOC (Denominazione di Origine Controllata), tra cui le più note sono Valpolicella DOC, Soave DOC, Bardolino DOC, Custoza DOC, Lugana DOC, Colli Euganei DOC, Breganze DOC e Piave DOC. Questa dicitura certifica l’origine e la qualità dei vini prodotti nei rispettivi territori.

Il Veneto conta 14 denominazioni DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita), le più prestigiose per qualità. Tra le principali troviamo:

  • Amarone della Valpolicella DOCG
  • Recioto della Valpolicella DOCG
  • Soave Superiore DOCG
  • Recioto di Soave DOCG
  • Recioto di Gambellara DOCG
  • Prosecco Superiore di Conegliano-Valdobbiadene DOCG
  • Colli Asolani Prosecco DOCG
  • Bardolino Superiore DOCG

Questa denominazione garantisce il massimo livello di eccellenza del vino italiano.

Un pregiato vino veneto è l’Amarone della Valpolicella, un rosso corposo e complesso ottenuto da uve appassite, rinomato a livello internazionale per eleganza e longevità.

Tenuta Santa Maria

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